Antinori,'climate change finora non impatta su qualità vini'

'Se il trend di riscaldamento continua prenderemo precauzioni'

(ANSA) - FIRENZE, 10 DIC - "Al momento il cambiamento climatico non ha avuto effetti negativi sulla qualità del prodotto; può averli avuti sulla quantità, ma visto che per noi ora l'obiettivo principale è più la qualità che la quantità, direi che questo ci preoccupa relativamente". Lo ha affermato Piero Antinori, presidente onorario dell'azienda vitivinicola omonima, in occasione di un'iniziativa della Camera di commercio di Firenze. "Se si continua così - ha proseguito - certamente in futuro dovremmo prendere qualche precauzione, parlo nel lungo termine, se il trend di riscaldamento dovesse continuare. Però anche una regione come la Toscana ha delle conformazioni orografiche talmente diverse che uno dei modi per difendersi da un eventuale forte cambiamento climatico è anche alzare l'altitudine dei nostri vigneti e andare un po' più in alto, oppure anche qualche modifica nel sistema di gestione del vigneto". Per Antinori infatti "finora si pensava che certe esposizioni, come l'esposizione a sud-ovest, fossero le migliori, oggi per esempio si pensa che anche qualche esposizione a nord, nord-est, per il cambiamento climatico possano essere addirittura auspicabili per la qualità del prodotto. Ci sono tante variabili che possono essere adottate per difendersi da questo fenomeno. Quello che ci preoccupa sono i fenomeni estremi meteorologici che sono una conseguenza del cambiamento climatico e che effettivamente, attraverso questi uragani improvvisi, alluvioni e altro, possono danneggiare la produzione vinicola". (ANSA).

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