Anziana uccisa in casa a martellate, fermato il nipote

(ANSA) - ROMA, 06 DIC - Un omicidio brutale. Ad Acilia, estrema periferia di Roma a pochi chilometri da Ostia, un uomo di 30 anni, Lorenzo Vitali, ha ucciso la nonna di 80 anni prendendola a martellate. Teatro della drammatica azione l'appartamento dell'anziana in via Molteni dove l'uomo è arrivato intorno alle 8.30 del mattino. Una dinamica ancora da chiarire ma secondo quanto ricostruito dagli uomini della Squadra Mobile, il 30enne si è scagliato contro la vittima aggredendola con il martello forse al culmine di una lite. Nell'abitazione era presente anche il compagno della madre del ragazzo. L'uomo si trovava a letto, stava ancora dormendo, ma è stato svegliato dalle grida e dal frastuono. Il genero della vittima ha quindi cercato di bloccare la furia omicida del nipote. Un tentativo però risultato vano. Il 59enne è stato a sua volta ferito ed è scappato dall'appartamento per cercare di mettersi in salvo e chiedere aiuto. L'uomo, scalzo ed insanguinato a causa di una ferita alla testa, ha raggiunto un bar di fronte all'abitazione dove è stato soccorso dalle persone presenti in quel momento all'interno del locale. Immediatamente sono state allertate le forze dell'ordine. Prima dell'arrivo della polizia, il 30enne ha tentato di darsi alla fuga. A piedi ha raggiunto la stazione ferroviaria di Acilia ed è salito a bordo del treno Ostia Lido-Roma. Ma successivamente è stato rintracciato e fermato. Il 30enne dopo il fermo è stato trasferito negli uffici della Questura per essere interrogato. L'indagato avrebbe fornito una sua versione dei fatti. "Non sopportavo più di essere deriso dai miei familiari" ha affermato nel corso del confronto con gli inquirenti. Una ricostruzione di quanto avvenuta apparsa poco lucida anche se al momento dal suo passato non emergerebbero certificati medici su problemi di natura psichiatrica. Chi indaga sta comunque analizzando il vissuto del ragazzo da cui risulterebbero alcune segnalazioni come consumatore di sostanze stupefacenti. Gli inquirenti, coordinati dalla Procura, stanno cercando ora di mettere in fila tutti i tasselli per individuare il movente di quanto avvenuto. Tra le piste prese in considerazione anche quella legata a questioni di soldi. (ANSA).
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