Appello di Ca' Foscari per la liberazione di Trentini, striscione sul Canal Grande

(ANSA) - VENEZIA, 09 DIC - Appello di Ca' Foscari per la liberazione di Alberto Trentini, da oltre un anno detenuto in Venezuela, in apertura del convegno 'Immigrazione italiana nel Sudamerica: un bilancio storiografico e nuove prospettive di ricerca' che si svolge da oggi all'11 dicembre nell'Aula Baratto, nella sede centrale dell'Ateneo veneziano. Presente in video collegamento Beppe Giulietti, coordinatore di Articolo 21, dall'inizio di questa vicenda al fianco della famiglia Trentini. In adesione all'appello è stato esposto sul Canal Grande lo striscione "Alberto Trentini libero". Ad Alberto e alla sua famiglia ha dedicato un pensiero la rettrice dell'Ateneo Tiziana Lippiello: "Si è laureato qui, a Ca' Foscari, nel 2004, in Storia contemporanea, con il massimo dei voti. Dopo la laurea, si è dedicato con passione e dedizione alla cooperazione internazionale, viaggiando in molti paesi del mondo. Quando è stato arrestato, si trovava in Venezuela per conto di una Ong che offre sostegno a persone in condizione di emarginazione e disabilità. Siamo fieri di Alberto, della sua vita spesa nell'impegno concreto per la solidarietà internazionale e per i diritti umani. Oggi, chiunque attraversa il Canal Grande, veneziano o turista che sia, vede affisso al balcone della nostra sede centrale, lo striscione con le parole 'Alberto Trentini libero': un segnale della nostra adesione all'appello della famiglia perché il Governo italiano metta in campo tutte le azioni possibili per l'immediata liberazione di Alberto". Fra storia, economia, demografia e sociologia, nei tre giorni di studi, organizzati da ricercatrici e ricercatori dell'Università Ca' Foscari Venezia in collaborazione con le università venete, si farà il punto sulla condizione, oggi, dell'immigrazione veneta nel Sudamerica. Per l'Ateneo veneziano i promotori del convegno sono Luis Beneduzi, professore di Storia e istituzioni delle Americhe, e Alessandro Casellato, professore di Storia contemporanea. Nel 2020, si osservava un volume di 54,2 miliardi in America Latina, in confronto con 38 miliardi in Asia o 20 miliardi nell'Europa dell'Est, in relazione al fatturato delle imprese italiane all'estero. Fra Brasile e Argentina, attualmente, abbiamo un numero stimato di circa 60 milioni di discendenti di italiani, mentre sono arrivati negli stessi paesi, fra i 1870 e il 1970 circa 4,5 milioni di emigrati italiani (di cui circa il 25% erano veneti). Argentina e Brasile occupano rispettivamente la prima e la terza posizione nel numero di italiani iscritti all'Aire: nel primo paese, 987 mila e nel secondo 671 mila. Secondo dati del Museo Nazionale dell'Emigrazione italiana, nel 2008, erano più di 57 mila i veneti in Brasile e quasi 32 mila quelli in Argentina. I principali settori economici per il Veneto in America Latina: macchinari e meccanica, agroindustria, occhialeria, arredo e design. A Ca' Foscari Zattere sarà esposta anche la mostra fotografica '150 anni dell'immigrazione veneta nel Rio Grande do Sul' dal 10 al 24 dicembre. (ANSA).
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