Arrestata consulente finanziaria abusiva, 112 clienti truffati

(ANSA) - SAVONA, 23 OTT - La guardia di finanza di Savona ha arrestato una consulente finanziaria per abusivismo, truffa aggravata, riciclaggio e reimpiego di denaro illecito con l'accusa di aver truffato 112 clienti in tutto il nord Italia in uno schema Ponzi da oltre 5 milioni recuperando a tassazione 3 milioni di proventi illeciti. Secondo le indagini la consulente finanziaria e bancaria di lungo corso, formalmente in pensione e cancellata dall'albo dal 2014, avrebbe continuato nel tempo a gestire e raccogliere i risparmi di numerosi clienti, taluni fidelizzati dalle precedenti esperienze e altri di più recente acquisizione, a questi ultimi la stessa si sarebbe presentata negli anni come procacciatrice d'affari operante per conto di un noto istituto bancario e assicurativo svizzero. Numerosi clienti negli ultimi due anni hanno denunciato la mancata restituzione delle somme di denaro affidate alla consulente, che avrebbe promesso rendimenti sicuri e rilevanti raccogliendone la fiducia anche a causa delle parziali restituzioni, effettuate nel tempo, di quote di fondi comuni azionari. È stato, poi, accertato come la stessa non risultasse ormai da tempo iscritta in alcun albo gestito dalla Banca d'Italia, dalla Consob o dall'Ordine dei consulenti finanziari. All'indagata viene altresì contestato di aver sottoposto agli ignari clienti, in presenza o via email, prospetti falsificati nei quali si attestava la redditività di investimenti in fondi comuni di diritto lussemburghese. Un modello truffaldino piramidale noto come schema Ponzi, poiché, gli investimenti proposti non erano, in realtà, svolti per conto dei clienti e le disponibilità finanziarie acquisite fatte transitare nei conti correnti della banker venivano dirottati in quelli dei suoi più stretti familiari ovvero della società di famiglia. Nell'ambito dell'indagine le fiamme gialle hanno sequestrato un autoveicolo di pregio e ventitré beni immobili nel Ponente ligure eseguendo una verifica fiscale che ha permesso di recuperare a tassazione di proventi illeciti una somma evasa pari a circa 3 milioni. (ANSA).
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