'Basta soldi per le armi', striscione durante Festa forza armate

Al porto di Ancona. Consigliere comunale rifiuta partecipazione

(ANSA) - ANCONA, 04 NOV - "Non volevo che Mattarella se ne andasse senza sapere che anche il popolo anconetano è contro il riarmo". Lo scrive sui propri canali social Loretta Boni, esponente della lista di sinistra ad Ancona "Altra idea di città" e presidente del Consiglio territoriale di partecipazione 3 (Ctp) dopo aver esposto, questa mattina, uno striscione con la scritta "Basta soldi per le armi" al porto di Ancona durante la Festa dell'unità nazionale e delle forze armate alla quale hanno partecipato anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e il ministro della Difesa, Guido Crosetto. "Su una vecchia federa ho esposto il mio pensiero e poi l'ho attaccato a una delle tante transenne che delimitavano la zona rossa. - ha aggiunto - Mattarella di sicuro non lo ha visto perché prontamente la Digos è arrivata a tirarlo giù, lo hanno ritirato e mi hanno identificato come immaginavo facessero naturalmente". Contestazione nei confronti della Festa anche da parte del consigliere comunale di Altra idea di città e vicepresidente del Consiglio ad Ancona, Francesco Rubini. "Malgrado l'invito in qualità di consigliere non partecipo - ha scritto Rubini in una nota - Il mondo dovrebbe sfilare per la pace, il disarmo e la solidarietà tra i popoli smettendo di rincorrere un modello di relazioni internazionali fondato su eserciti, predominio e sopraffazione". (ANSA).

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