Beethoven con il Trio Nebelmeer a Ferrara Musica

Al Teatro Abbado, in programma i Trii degli Spettri e Arciduca

(ANSA) - FERRARA, 25 NOV - Dopo i recenti successi, in particolare quello della Chamber Orchestra of Europe diretta da Antonio Pappano, la stagione di Ferrara Musica prosegue il 26 novembre alle 20.30 al Teatro Comunale "Claudio Abbado" con il Trio Nebelmeer, protagonista di un programma interamente dedicato a Ludwig van Beethoven, con l'esecuzione del Trio degli Spettri e del Trio Arciduca. Vincitore del Primo Premio al Concorso "Premio Trio di Trieste" 2024, il Trio Nebelmeer è formato da Arthur Decaris (violino), Florian Pons (violoncello) e Loann Fourmental (pianoforte). Nato da un'ispirazione profondamente romantica, il gruppo prende il nome dal celebre dipinto di Caspar David Friedrich Viandante sul mare di nebbia, simbolo della fusione tra mistero naturale ed espressività musicale. La loro formazione è stata guidata da musicisti di fama internazionale come il Trio Wanderer, Claire Désert e Louis Rodde. Il Trio è attivo in importanti festival europei, tra cui La Roque d'Anthéron, La Folle Journée di Nantes e Varsavia, e dal 2022 è Trio in residence alla Cappella Musicale della Regina Elisabetta. Decaris suona un violino Pressenda, mentre Pons utilizza un violoncello settecentesco attribuito ad Ambroise de Comble. Il concerto si apre con il Trio Op. 70 N. 1 "degli Spettri", composto nel pieno periodo "eroico" di Beethoven. Il soprannome deriva da Carl Czerny, che nel 1842 associò il secondo movimento alla scena dei fantasmi dell'Amleto. Il Trio Op. 97 "Arciduca", scritto nel 1811 e dedicato all'arciduca Rodolfo d'Asburgo, rappresenta uno dei vertici assoluti del repertorio cameristico, per ampiezza formale e ricchezza inventiva. La prima esecuzione del 1814 segnò l'ultima apparizione pubblica di Beethoven a causa dell'avanzare della sordità. (ANSA).

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