Bimbo caduto da auto nel Viterbese, è giallo sul seggiolino
(ANSA) - ROMA, 22 AGO - Era un amico di famiglia a guidare la macchina da cui è caduto il bambino di due anni trasportato d'urgenza al Policlinico Gemelli di Roma. La donna con il figlio sanguinante è arrivata ieri sera intorno alle 19 al pronto soccorso dell'ospedale Santa Rosa di Viterbo, dove ha raccontato ai medici che era stato il fratellino di tre anni a sganciare la cintura di sicurezza del piccolo e successivamente ad aprire la portiera da dove era caduto mentre l'auto viaggiava. Le indagini della squadra mobile di Viterbo hanno confermato la versione dell'accaduto data dalla donna all'agente del posto di guardia del pronto soccorso e ai medici, prima di partire con il figlio per il Gemelli. Dai successivi approfondimenti è risultato che, l'uomo stava accompagnando con la sua Nissan la famiglia a fare la spesa, visto che il marito della donna era fuori per lavoro. E sarebbero stati proprio l'amico di famiglia e il padre del bambino ferito a confermare la versione dell'incidente. Quindi l'ipotesi della tragica fatalità sarebbe stata confermata, tuttavia rimangono ancora dei punti interrogativi nella dinamica dell'incidente, come: le portiere della macchina erano dotate di sistemi di sicurezza dei bambini? E se c'erano perché non hanno funzionato? Infine, da fonti accreditate sembra che al momento dell'ispezione della polizia nella macchina il seggiolino per i bambini non ci fosse. I due uomini interpellati dagli inquirenti in merito alla sua assenza, avrebbero risposto che era stato prestato il giorno prima ad amici. (ANSA).
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