Bolivia, l'ex presidente Arce rinchiuso nel carcere di San Pedro

Detenzione cautelare di 5 mesi per presunta corruzione

(ANSA) - LA PAZ, 12 DIC - Dopo oltre sei ore di udienza, la giustizia boliviana ha disposto la detenzione preventiva per cinque mesi dell'ex presidente Luis Arce, indagato come probabile autore dei reati di Inadempienza degli obblighi e Comportamento anti-economico. La decisione è stata assunta dal giudice anticorruzione Elmer Laura, che ha ritenuto grave il danno economico contestato e ha giudicato necessaria la misura cautelare, trattandosi di presunti delitti di corruzione. Lo rendono noto i principali media boliviani. Secondo la Procura del Paese, quando era ministro dell'Economia Arce avrebbe autorizzato in modo illecito il trasferimento di fondi del Fondo Indigeno verso conti privati, omettendo di verificare l'esecuzione dei progetti finanziati. L'ex presidente si è dichiarato innocente e ha denunciato motivazioni politiche, parlando del tentativo di trovare "capri espiatori". Per la Procura sussisterebbero pericolo di fuga e rischio di ostacoli all'indagine. Arce ha replicato di avere una residenza nota e un lavoro stabile e ha criticato le modalità del suo arresto, avvenuto - ha detto - per mano di uomini incappucciati che non gli avrebbero mostrato l'ordine di cattura. Il giudice ha disposto il suo trasferimento nel carcere di San Pedro, avvenuto questa sera, per agevolare eventuali uscite per motivi di salute mentre la difesa ha già annunciato che ricorrerà in appello. (ANSA).

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova