Bulgari, gli artigiani mostrano il loro savoir-faire

(ANSA) - FIRENZE, 11 SET - Per la prima volta gli artigiani della manifattura degli accessori di Bulgari, uno stabilimento da 5.800 mq nella zona sud di Firenze, mostreranno il loro savoir faire nella creazione delle borse-gioiello della maison. L'azienda del gruppo Lvmh, che possiede lo stabilimento in Toscana dal 2009 (vi lavorano 130 dipendenti, di cui 45 nella produzione), è protagonista della 'mostra principe' della fiera Artigianato e palazzo, in programma dal 12 al 14 settembre a Firenze, chiamata 'Icone da indossare: quando l'accessorio diventa racconto'. Nella Loggia del Buontalenti del Giardino Corsini sei artigiani mostreranno per tutto il weekend le lavorazioni più esclusive realizzate nello stabilimento della maison, fondata a Roma nel 1884 e oggi guidata dalla stilista greca Mary Katrantzou per la parte accessori. Insieme ai pezzi più pregiati prodotti nella fabbrica, di norma inaccessibile al pubblico. Lo stabilimento di Firenze, dedicato esclusivamente alla pelletteria, è specializzato nella creazione delle bors, che nascono da un processo manifatturiero meticoloso, che include l'incastonatura delle gemme rare, l'inserimento delle metallerie delle chiusure, le catene, il taglio delle pelli. Tra le lavorazioni che saranno mostrate alla fiera anche quelle dedicate alla borsa Serpenti Cuore 1968, la cui forma caratteristica ricorda le due metà di un cuore: una è costituita dal corpo della borsa, l'altra dal manico dorato a forma di serpente, che ricorda il celebre orologio-gioiello Serpenti Arlecchino datato 1968. Gli artigiani, inoltre, mostreranno le lavorazioni delle pelli esotiche rare, una caratteristica del savoir faire dello stabilimento fiorentino, dove vengono tagliate e cucite le borse in coccodrillo, struzzo, pitone e altri pellami rari. (ANSA).
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