Calenda, 'su un'isola deserta porterei Giorgia Meloni'

Leader di Azione si racconta da Monica Setta a Storie al bivio

(ANSA) - ROMA, 21 NOV - "Chi porterei sull'isola deserta tra Elly Schlein, Rosy Bindi e Giorgia Meloni? Non ho dubbi, sicuramente Giorgia con cui condivido un'impostazione pragmatica della politica". Lo ha detto il leader di Azione Carlo Calenda, intervistato da Monica Setta nella puntata di Storie al bivio in onda sabato 22 novembre, alle 15.30 su Rai 2. Alla domanda della giornalista a proposito di contatti tra l'ex ministro e il premier, Calenda ha risposto così: "Io e Giorgia Meloni ci sentiamo via sms quando c'è qualcosa di interessante da commentare. Si, abbiamo uno scambio intellettuale proficuo. Io non credo ai blocchi ideologici, penso che la politica su alcuni temi essenziali debba collaborare per una causa comune: il bene del Paese". Molti i temi privati della chiacchierata tra Setta e Calenda, a cominciare dalla paternità precoce del leader di Azione che ha avuto la figlia Tay a soli sedici anni. "Mia madre (la regista Cristina Comencini, ndr) era giovanissima quando nacque la mia prima figlia, poco più che trentenne - racconta - Per venire in clinica da Tay velocemente, mamma chiese un passaggio in macchina e disse alla signora che guidava che andava a trovare la nipote. Quella chiese se si trattasse del figlio di un fratello o sorella e mamma rispose che era diventata nonna. Risultato, fu lasciata a piedi dalla donna a cui aveva chiesto un passaggio perché la credette pazza". Poi, il capitolo matrimonio. "Conobbi mia moglie Violante a diciotto anni, fu un colpo di fulmine a una festa torinese. Non ci siamo più lasciati. L'ultimo bacio? Poche ore fa, ci baciamo spesso. Per Natale - aggiunge - le ho fatto rifare un vecchio anello di famiglia che troverà sotto l'albero come pegno di un amore grandissimo". (ANSA).

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