Capo Stato Maggiore, 'essere pronti, un dovere verso il Paese'

Generale Portolano ad Ascoli, giuramento volontari ferma breve

(ANSA) - ASCOLI PICENO, 31 OTT - "Essere pronti non significa desiderare il conflitto, ma assicurare la forza operativa e la coesione delle Forze Armate". Lo ha detto il Capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Antonio Portolano presente stamani ad Ascoli Piceno, in occasione della cerimonia di giuramento dei volontari del secondo blocco 2025, al cospetto del ministro della Difesa Guido Crosetto. Due ricorrenze si sono intrecciate oggi: il giuramento dei giovani soldati e la Giornata delle Medaglie d'Oro al Valore Militare, simbolo del legame tra chi ha sacrificato la vita per la Patria e chi oggi ne raccoglie l'eredità. Martedì prossimo, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella sarà al porto di Ancona in occasione della Giornata dell'Unità nazionale e delle Forze armate. Portolano ha sottolineato la responsabilità che attende la nuova generazione di militari, chiamata a operare in un contesto globale segnato da "rapide trasformazioni geopolitiche e tecnologiche" e da una pace "fragile e minacciata da guerre convenzionali e ibride". Il Capo di Stato Maggiore ha richiamato l'importanza della formazione e dell'addestramento "che non si improvvisano ma si costruiscono giorno dopo giorno", ponendo l'accento su competenze tecniche, pensiero critico e leadership. Ha ricordato come la tecnologia, dall'intelligenza artificiale ai sistemi satellitari, potrà potenziare le capacità operative, ma "saranno sempre coraggio, perizia e iniziativa personale a fare la differenza". (ANSA).

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