Cappella Sistina: avv.Sgrò,molte accuse cadute,sul resto appello

(ANSA) - CITTÀ DEL VATICANO, 10 DIC - "Il Tribunale Vaticano, con la sentenza emessa in data odierna nel procedimento penale a carico del maestro Massimo Palombella, il dottor Michelangelo Nardella e la dottoressa Simona Rossi, ha in buona parte sconfessato la ricostruzione accusatoria del promotore di giustizia". Lo afferma in una nota l'avvocato Laura Sgrò, difensore di Michelangelo Nardella e Simona Rossi: Infatti, spiega la legale, "dei quindici capi di imputazione a carico del dottor Nardella, di cui tre in concorso con la dottoressa Simona Rossi e quattro in concorso con il maestro Massimo Palombella, il dottor Nardella è stato assolto per ben otto capi di imputazione perché il fatto non sussiste o per insufficienza di prove". "La dottoressa Rossi - prosegue l'avv. Sgrò -, è stata a sua volta assolta dalle accuse per due capi di imputazione sui tre formulati dal promotore di giustizia. In termini strettamente numerici non può certo dirsi una vittoria dell'Ufficio del promotore di giustizia". Secondo la legale, "le indagini, infatti, durate oltre cinque anni, hanno condotto a delle importanti assoluzioni per più della metà dei capi di accusa". "Non conosciamo ancora le motivazioni della sentenza, che impugneremo per i capi per i quali il Tribunale ha deciso la condanna - aggiunge -. Molti, infatti, sono stati i punti contestati durante il dibattimento dalla difesa nella ricostruzione dei fatti operata dal promotore di giustizia e molte le eccezioni relative a nullità procedurali che saranno certamente motivo di appello". "Come diceva un noto politico italiano - conclude l'avv. Sgrò -, le sentenze dei giudici non si discutono, si appellano. Ed è quello che faremo quanto prima". (ANSA).

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