Carabiniere ferito in servizio, Viminale pagherà 400mila euro

Speronato durante operazione.Ribaltata sentenza,è vittima dovere

(ANSA) - ROMA, 11 AGO - La Corte di appello di Roma ribalta le sentenze precedenti e riconosce come "vittima del dovere" un carabiniere impegnato in un'operazione anticrimine, il 4 giugno del 2014, quando fu speronato violentemente mentre si recava sul luogo del crimine, riportando un trauma cranico, fratture cervicali e al bacino, e conseguenze permanenti. Non fu quindi, "un semplice autista" come era stato definito in primo grado. Il Ministero dell' Interno viene così condannato a riconoscere lo status di vittima del dovere, con tutti i benefici previsti. L'ex militare, oggi in congedo, riceverà 400mila euro circa di arretrati e una pensione di 2.300 euro mensili. Si legge nella sentenza: "L'appellante fu speronato mentre, insieme al suo superiore, stava convergendo verso una zona dove erano stati segnalati colpi d'arma da fuoco. È attività rientrante nel contrasto al crimine organizzato, senza che sia necessario un rischio ulteriore rispetto alle funzioni istituzionali". L'ex carabiniere non nasconde l'amarezza per la lunga battaglia legale: "Ho servito lo Stato con lealtà, non avrei mai pensato di dover lottare per vedere riconosciuti i miei diritti. Dedico questa vittoria ai miei commilitoni caduti". (ANSA).

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