Carceri: Alemanno a Nordio, 'sovraffollamento e cure negate'

(ANSA) - ROMA, 02 MAG - L'ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ha inviato da Rebibbia dove si trova detenuto dal 31 dicembre per scontare una pena ad 1 anno e 10 mesi, una lettera al ministro della Giustizia, Carlo Nordio, sull'emergenza carceri. Una missiva spedita il 30 aprile e scritta assieme ad un altro detenuto, Fabio Faldo, definito "Lo Scrivano di Rebibbia". "Le scriviamo per portare all'attenzione delle Istituzioni e dell'opinione pubblica una situazione che riteniamo insostenibile e contraria ai principi costituzionali - si legge -. Il sovraffollamento carcerario mina il principio rieducativo della pena sancito dall'articolo 27 della Costituzione". Nella lettera inviata al dicastero di via Arenula vengono messe in risalto una serie di criticità tra cui "le gravi carenze sanitarie, causate sia dalla scarsità di personale, sia dall'assenza di diagnosi e cure adeguate. La negazione della detenzione domiciliare per ultra-settantenni, l'inadempienza della sentenza 'Torreggiani' della Corte Edu sul sovraffollamento, ancora oggi sistemico con tassi oltre il 150%". I due detenuti pongono l'attenzione anche sui "permessi premio negati nonostante condotte esemplari, l'abuso della custodia cautelare, con oltre 1.180 casi di ingiusta detenzione e 27 milioni di euro di risarcimenti". (ANSA).
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova