Castellitto, 'folgorato dalla scrittura di Margaret'

(ANSA) - TORINO, 22 NOV - "Sono passato dietro alla macchina da presa perché Margaret ha scritto quei libri, sono stato folgorato da questa scrittura pieni di immagini". Così Sergio Castellitto durante l'incontro con i media al Tff dove presenta in anteprima mondiale Zorro da lui diretto e interpretato. Il film riprende le riprese dell'omonimo spettacolo teatrale scritto nel 2004 dalla moglie Margaret Mazzantini. "I libri di Margaret sono come delle terre in cui scavi e dissotterri le immagini nascoste dietro alle parole" ha detto Castellitto che ha ricevuto la Stella della Mole, riconoscimento che il Museo del Cinema attribuisce a chi si è distinto nel mondo cinematografico. "È un premio bellissimo, non come altri che sono cafoni. È anche pericoloso con tutte quelle punte, bisogna trovargli un imballaggio giusto" ha commentato. Su Zorro Castellitto ha osservato: "Non c'è una grande differenza tra artista e clochard, tra attore e clochard. L'attore è un viandante, che si aggira fra le province, c'è un senso di inadeguatezza che trova un senso di risalto quando si alza il sipario e poi quando si chiude rifà la valigia e riparte. È venuto fuori il racconto di una doppia solitudine, quella dell'artista e quella del personaggio. Zorro per me è un principe, un eroe". Castellitto è tornato sul suo legame con Torino ("città unica") e sul Tff. "È sempre stato un festival emotivo, necessario, prezioso, ma negli ultimi due anni, grazie al lavoro di Giulio Base e del presidente del Museo del Cinema Enzo Ghigo, è diventato un polo molto significativo in un momento in cui il cinema è in profonda crisi. Quando si va ai festival si fanno le foto e i tappeti rossi, ma per il cinema questo è un momento molto delicato e non va dimenticato". (ANSA).
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