Catturato aguzzino di Hama,folla inferocita lo vuole giustiziare

'Daqqaq dava in pasto ai leoni i corpi dei dissidenti uccisi'

(ANSA) - ROMA, 10 DIC - "Aveva ucciso oppositori siriani e dato in pasto i loro corpi ai suoi leoncini": così viene raccontata una delle presunte nefandezze attribuite a Talal Daqqaq, aguzzino siriano di Hama, catturato oggi dalla popolazione della città siriana e che rischia ora di essere giustiziato venerdì prossimo nella piazza pubblica del capoluogo. Fonti locali ad Hama hanno confermato all'ANSA la veridicità dei video diffusi sui social media della cattura da parte di alcuni abitanti di Hama di Talal Daqqaq, anche noto come Abu Sakhr. Un anno fa erano circolati filmati in cui si affermava che Daqqaq aveva torturato a morte oppositori e dissidenti siriani a Hama e che aveva dato i loro corpi senza vita in pasto ai leoncini che allevava nella sua casa alla periferia di Hama. Sebbene queste voci non sono verificabili, la loro circolazione nell'ambiente pubblico di Hama aveva indicato quanto Daqqaq fosse ritenuto responsabile di violazioni e abusi per conto del regime di Damasco contro civili considerati oppositori. Dopo la cattura oggi a Hama di Daqqaq, una folla inferocita si era organizzata per erigere un patibolo nella piazza dell'Orologio, in centro città. Ma le autorità locali, incarnate dal Comando centrale di Hayat Tahrir ash Sham (Hts), sono intervenute placando gli animi e chiedendo di poter valutare la situazione fino "alla preghiera comunitaria" di venerdì prossimo che si svolgerà all'aperto nella stessa piazza dell'Orologio. (ANSA).

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