Cgil, governo smentito sulla convenienza del nucleare

'Dal rapporto presentato da 100% Rinnovabili Network'

(ANSA) - ROMA, 10 DIC - "Il rapporto presentato stamani sui costi del nucleare smentisce definitivamente le affermazioni del governo sulla presunta convenienza economica di un ritorno a quella fonte di energia". Così il segretario confederale della Cgil, Christian Ferrari, commenta i dati presentati quest'oggi, nel corso di una conferenza stampa, dalla Coalizione 100% Rinnovabili Network, di cui fa parte anche la Cgil nazionale. Per il dirigente sindacale: "Il Governo prende tempo, fantasticando sul nucleare, e intanto rimane ancorato alle fonti fossili, condannando il Paese alla dipendenza energetica e a costi energetici più alti d'Europa, con gravi ripercussioni su competitività delle imprese e cittadini". "Il nucleare - sottolinea Ferrari - è pericoloso, costoso, ha tempi di realizzazione incompatibili con l'urgenza dell'azione climatica. Gli italiani con due referendum hanno detto con chiarezza che non lo vogliono". "Il Governo - prosegue il segretario confederale - la smetta di nascondersi dietro alla neutralità tecnologica e la gradualità della transizione, per mascherare il ritardo tecnologico, la mancanza di investimenti, a partire da quelli nella ricerca e nell'innovazione tecnologica, e di politiche industriali per la transizione che caratterizzano il nostro Paese". "È il momento di attivare politiche di giusta transizione per accelerare la transizione energetica verso un sistema 100% rinnovabili, tutti i nuovi investimenti devono andare in quella direzione, puntando su efficienza e risparmio, autonomia energetica e riduzione dei costi. Solo così - conclude Ferrari - possiamo rilanciare le produzioni e il lavoro". (ANSA).

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