Cgil, 'Meloni racconta Paese immaginario ma Paese reale affonda'

Industria in recessione, in tavoli crisi manca visione politica

(ANSA) - ROMA, 10 DIC - Quella della produzione industriale, in calo per il ventunesimo mese consecutivo, è "una fotografia distante anni luce dalle roboanti dichiarazioni della Presidente Meloni che continua a raccontare un paese immaginario, mentre quello reale affonda". È quanto dichiara il segretario confederale della Cgil Pino Gesmundo commentando in una nota i dati Istat. "A parte i settori alimentari, quelli dell'energia e della riparazione e installazione di apparecchiature, il resto dell'industria italiana mostra i segni inequivocabili della recessione", commenta il dirigente sindacale. "È un dato che come Cgil ci aspettavamo - prosegue Gesmundo - perché, al di là della narrazione sempre meno credibile del Governo, la crisi dell'industria la misuriamo quotidianamente ai tanti tavoli istituzionali di crisi al Mimit e a quelli che quotidianamente affrontiamo sui territori. Tavoli che ormai hanno un tratto comune fatto di chiusure e delocalizzazioni di fabbriche e imprese, di riconversioni industriali che impoveriscono qualità di produzione e occupazione, di licenziamenti e cassa integrazione, ammortizzatore che a settembre (ultimo dato disponibile) registra poco meno di 45 milioni di ore, con un incremento del 18,87% sullo stesso mese del 2023". Gesmundo cita Stellantis, Beko, Versalis, Glencore "e di tante altre situazioni di gravi crisi in settori nodali della nostra industria, sulle quali il governo, a cominciare dal ministro Urso, il più delle volte si limita ad assecondare passivamente e senza protagonismo alcuno le richieste delle imprese, in primis delle grandi holding e dei fondi di investimento, senza nessuna visione sulle politiche industriali che necessiterebbero al Paese. Una situazione ormai al limite". (ANSA).

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