Cirio, 'La Stampa è il Piemonte ed è un patrimonio da salvaguardare'

"Primo incontro per raccogliere informazioni, come istituzioni non staremo a guardare"

"È stata un'occasione di primo confronto perché ci venisse rappresentato un quadro complessivo sullo stato dell'arte, anche alla luce di quello che conosceremo tra breve dopo il doppio incontro, a Roma, del sottosegretario all'Editoria Alberto Baracchini. con l'editore e poi con il Cdr. Potremo mettere insieme le informazioni per assumere una posizione chiara come istituzioni. Non staremo a guardare". A dirlo, dopo l'incontro con rappresentanti dei lavoratori del gruppo Gedi, delle testate La Stampa e Repubblica e dell'Associazione Stampa Subalpina, il presidente della Regione, Alberto Cirio. "Noi siamo attenti a tutte le problematiche relative alle cessioni aziendali", sottolinea osservando che "per il momento la nostra è una posizione di grandissima attenzione, di vicinanza piena a tutti i lavoratori e le lavoratrici - aggiunge - e di piena consapevolezza che La Stampa è il Piemonte, è Torino, è un patrimonio per la cui salvaguardia dobbiamo lavorare, nel rispetto del libro di mercato, ma non dimenticando che è un pezzo del nostro Piemonte". Cirio ribadisce poi: "Quando parliamo del gruppo Gedi, e in particolare de La Stampa, parliamo di qualcosa che è ben incastonato nella storia di questa città, del Piemonte, che rappresenta, oltre che un valore aziendale, culturale, un valore giornalistico e un principio di pluralismo e libertà di informazione, che sono temi cari al luogo in cui l'Italia è nata. Con questo spirito - conclude - oggi abbiamo raccolto le prime informazioni, ci confronteremo e ci raffronteremo anche con il tavolo romano per vedere quella che sarà la posizione che noi potremo assumere". (ANSA).

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