Coniugi uccisi a Cagliari, ammessa la perizia voluta dal gip

(ANSA) - CAGLIARI, 18 SET - La perizia dei consulenti nominati dalla gip di Cagliari Ermengarda Ferrarese - secondo la quale Luigi Gulisano e Marisa Dessì, i coniugi di 79 e 82 anni trovati morti in casa a Cagliari il 5 dicembre 2024 sono stati uccisi uno strangolato e l'altro soffocato - adesso è agli atti. Questa mattina la giudice ha infatti sciolto la riserva dopo che l'avvocato Luigi Sanna, che difende Claudio Gulisano - il figlio 44enne unico indagato per omicidio volontario e attualmente in carcere - lo scorso 11 settembre aveva sollevato la questione di inammissibilità della perizia. La Gip Ferrarese ha rigettato l'eccezione dell'avvocato della difesa, nella quale sosteneva che i consulenti nelle loro analisi avrebbero utilizzato degli elementi che non erano inclusi nelle indagini. La giudice ha invece richiamato quanto riporta il Codice di procedura penale che prevede che i consulenti possano assumere informazioni anche al di fuori di quello che c'è nel fascicolo, informazioni che potranno essere utilizzate solo nella perizia e non nel resto del procedimento. Dopo aver ammesso la perizia, la giudice ha chiuso l'incidente probatorio. "La relazione dei periti pare in linea con i dati fattuali emersi dalle indagini", ha detto all'ANSA l'avvocato Gianluca Aste, che cura gli interessi dal fratello dell'indagato Claudio Gulisano. Ora si attende la conclusione delle indagini preliminari da parte del pubblico ministero che invierà l'avviso all'indagato, poi ci sarà la richiesta di rinvio a giudizio. Secondo la Procura di Cagliari Claudio Gulisano avrebbe assassinato i genitori per ereditare alcune proprietà che i coniugi possedevano in città. Con i soldi ricavati avrebbe risolto le sue difficoltà finanziarie che si portavano avanti dal fallimento di un market che il padre gli aveva regalato. (ANSA).
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