Consiglio regionale Piemonte si mobilita per Alberto Trentini

(ANSA) - TORINO, 28 OTT - Il Consiglio regionale del Piemonte si mobilita per Alberto Trentini, l'operatore umanitario detenuto da sette mesi in Venezuela. L'aula ha infatti approvato due ordini del giorno all'unanimità per chiedere la liberazione dell'uomo. Un ordine del giorno vede come primo firmatario il presidente del Consiglio regionale, Davide Nicco, e impegna il presidente e la giunta regionale "a chiedere al governo di intervenire con urgenza, con ogni utile iniziativa, affinché sia sostenuta, in ogni sede istituzionale ed internazionale, la richiesta di rilascio Alberto Trentini e degli altri italiani attualmente detenuti in Venezuela senza motivi noti". "Dopo un anno di detenzione il Piemonte - ha dichiarato Nicco - non può più restare indifferente di fronte a casi che mettono in discussione i diritti fondamentali della persona. La nostra assemblea, che ha istituito il Comitato per i diritti umani e civili, è da sempre impegnata a difendere la libertà, la giustizia e la dignità di ogni individuo". L'ordine del giorno richiama "la grave situazione dei diritti umani in Venezuela", dove oltre ad Alberto Trentini risultano detenuti altri cittadini italo-venezuelani. L'altro ordine del giorno, a prima firma della consigliera del Pd Nadia Conticelli, impegna la giunta regionale "ad attivarsi presso il presidente del Consiglio e il ministero degli Esteri per sostenere iniziative affinché tutti i diritti processuali e di detenzione siano garantiti a Trentini". Oltre che a "sostenere le iniziative del territorio e a organizzarne di proprie per sensibilizzare l'opinione pubblica e il governo affinché il caso di Trentini sia sempre più chiaro all'opinione pubblica, raccogliendo così l'invito della madre di Trentini, Armanda Colusso che chiede di essere in tanti, istituzioni comprese, a pronunciare ad alta voce 'fate presto a liberare Alberto e farlo tornare a casa della sua famiglia'", conclude il documento. (ANSA).
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