Cop30: Unicef,altri 68 milioni di casi di malnutrizione nel 2050

(ANSA) - ROMA, 10 NOV - Circa 1 miliardo di bambini, quasi la metà dei bambini del mondo, vive in paesi ad "altissimo rischio" per gli effetti dei cambiamenti climatici; 1 bambino su 3, ovvero 739 milioni in tutto il mondo, vive già in zone esposte a una scarsità d'acqua elevata o molto elevata, e il cambiamento climatico rischia di peggiorare la situazione; nel 2024, almeno 242 milioni di studenti in tutto il mondo hanno subito interruzioni scolastiche a causa di eventi meteorologici estremi. Lo ricorda l'Unicef in occasione della Cop30 avvertendo che se non si interviene, si prevede che entro il 2050 i cambiamenti climatici causeranno altri 28 milioni di casi di malnutrizione acuta (bambini troppo magri rispetto alla loro altezza) e 40 milioni di casi di malnutrizione cronica (bambini troppo bassi rispetto alla loro altezza). "Stiamo già assistendo a shock climatici sempre più frequenti, che mettono a rischio il futuro dei bambini. E sappiamo che senza un intervento urgente, la crisi climatica continuerà ad accelerare - ha dichiarato Nicola Graziano, Presidente dell'Unicef Italia - A livello nazionale, le parti possono impegnarsi ad accelerare politiche, azioni e finanziamenti inclusivi e incentrati sui bambini e sui giovani unendosi ai firmatari della Dichiarazione sui bambini, i giovani e l'azione per il clima, che fornisce un quadro di riferimento per il dialogo e l'azione a livello nazionale. L'Unicef, Youngo e i partner per i diritti dei bambini sono i custodi della Dichiarazione e auspicano che, in occasione della Cop, sempre più Governi possano unirsi ai firmatari. In linea con l'impegno del nostro Paese a proteggere i diritti delle giovani generazioni, anche le politiche climatiche devono tener conto dei diritti e delle necessità dei più giovani. Un futuro migliore è ancora alla nostra portata, ma è necessario agire ora". Per tenere alta l'attenzione sul tema del cambiamento climatico, l'Unicef Italia, nell'ambito della campagna "Cambiamo Aria", ha lanciato il concorso fotografico "Uno scatto per il clima: ambiente e futuro visti da me" rivolto a ragazze e ragazzi di età compresa tra i 14 e i 19 anni. Tutte le informazioni per partecipare, compresi regolamento e privacy, sono disponibili sulla pagina: https://www.unicef.it/diritti-bambini-italia/clima-e-diritti/con corso-fotografico/. In occasione della Cop30, l'Unicef invita i leader a intraprendere tre azioni importanti a favore dei bambini: proteggere i bambini e i servizi essenziali di cui dipendono, assegnando un mandato di monitoraggio al Dialogo degli esperti sui bambini e i cambiamenti climatici, aumentando in modo significativo i finanziamenti per il clima che proteggono i bambini dai rischi legati al clima; ·ridurre le emissioni e rispettare con urgenza gli ambiziosi accordi internazionali sulla sostenibilità e sui cambiamenti climatici; responsabilizzare i bambini e i giovani affinché partecipino in modo significativo e influenzino il processo decisionale in materia di clima, garantendo che i bambini e i giovani siano inclusi come agenti di cambiamento e parti interessate chiave nei processi decisionali in materia di clima a tutti i livelli e includendo i bambini e i giovani come osservatori e negoziatori nelle delegazioni dei paesi e nei gruppi di negoziazione alla Cop30. (ANSA).
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