Costabile a Hollywood: 'La violenza sulle donne anche in Usa'

La Familia accolto con calore nella campagna Oscar 2026

(di Lucia Magi) (ANSA) - LOS ANGELES, 24 NOV - Francesco Costabile sembra preso alla sprovvista. Lo sorprendono e intimidiscono gli applausi, le reazioni commosse, le recensioni calorose che il suo "piccolo film" (così lo chiama lui) stanno provocando a Hollywood. È a Los Angeles per accompagnare 'La Familia', suo secondo lungometraggio, che l'Italia ha selezionato per correre come miglior film internazionale alla 98sima edizione degli Oscar. "Il tema della violenza contro le donne è universale, purtroppo. Appartiene a tutte le società, a tutte le culture", dice all'ANSA durante una proiezione per giornalisti e membri dell'Academy al Four Season Hotel di Beverly Hills. Come già successo per altri appuntamenti, la sala è piena e sold out da giorni. "Anche qui, negli Stati Uniti, il film viene accolto e capito con un calore che mi lascia incredulo. Evidentemente la questione è molto sentita in questo momento di forti tensioni politiche, di estremismi che rimettono in discussione i diritti delle donne e il loro corpo", considera il regista. 'La Familia', presentato nella sezione Orizzonti a Venezia 2024, si ispira al libro 'Non sarà sempre così' di Luigi Celeste, che nel 2008 uccise il padre dopo decenni di botte e abusi sulla madre. Nel cast ci sono Francesco Gheghi, Francesco Di Leva, Barbara Ronchi e Tecla Insolia. La profonda umanità con cui sono diretti e interpretano i loro ruoli arriva anche a chi l'italiano non lo capisce e deve seguire i dialoghi con i sottotitoli. "In questi giorni ho ritrovato la vicinanza del pubblico, che avevo sentito un anno fa, quando siamo usciti in Italia. Sto incontrando tante persone che sono commosse dalla storia e mi fanno domande. Le parole più importanti sono sempre quelle di chi ha vissuto vicende simili, di chi lavora con le donne che subiscono violenza, o dei figli che sono vittime anche loro. È quello il momento in cui capisco di aver toccato in profondità questi temi". 'La Familia', che intanto ha trovato un distributore statunitense, la Breaking Glass Pictures, e con l'anno nuovo dovrebbe arrivare nei cinema oltreoceano, è tra gli 86 film internazionali che sono stati ammessi agli Oscar e che i membri votanti stanno guardando e valutando. Per questo, dopo Hollywood, Costabile e il produttore Gaetano Maiorino della Tramp Limited sono volati a Parigi e poi saranno a New York. Ci sono ancora due settimane per dare visibilità al film tra i membri dell'istituzione hollywoodiana sparsi per il mondo: voteranno dall'8 al 12 dicembre. il 16 verranno annunciati i 15 titoli che restano in gara. Dopo una seconda tornata di voto, il 22 gennaio resteranno solo in cinque per la notte del Dolby Theatre, il 15 marzo. Questa litania di valutazioni e scadenze non mette ansia al candidato italiano, nato a Cosenza nel 1980: "La grande felicità, del tutto inaspettata, è già arrivata per me nel giorno in cui mi hanno telefonato per dirmi che il mio piccolo film era stato selezionato per rappresentare l'Italia - racconta Costabile - Stavo andando a fare una visita medica e avevo la testa da tutt'altra parte, ho pensato fosse uno scherzo. Invece era vero! Allora già essere qui è un riconoscimento che va al di là di ogni mio sogno e per cui sono grato. Aspetto con serenità qualsiasi cosa succederà". (ANSA).

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova