Ddl Lavoro: Camusso, attaccata contrattazione collettiva

(ANSA) - ROMA, 10 DIC - "Il Ddl Lavoro attacca esplicitamente la contrattazione collettiva nazionale e le conquiste contrattuali, ergendosi a gerarchia immodificabile. Viene fatta un'operazione opposta a ciò che sarebbe necessario: la dove servirebbe garantire maggiore eguaglianza e la tutela dell'insieme dei lavoratori invece la si limita e si condiziona la contrattazione. La contrattazione collettiva è l'esatto opposto del corporativismo che avvantaggia solo alcuni. Basta comunque osservare gli articoli per capire l'operazione che si sta facendo: ad esempio la somministrazione del lavoro tramite agenzie viene deregolamentata dimenticandosi delle regole di rappresentanza". Così la senatrice del Pd Susanna Camusso, componente della Commissione Lavoro, intervenendo nell'aula di Palazzo Madama sulle pregiudiziali al ddl Lavoro. "Sembra quasi si voglia finire nuovamente in procedura di infrazione a livello europeo. Insomma di articolo in articolo appare evidente il tentativo di comprimere gli spazi di contrattazione e di deregolamentare il mercato del lavoro quando servirebbe esattamente il contrario. Qualcuno sembra erroneamente credere che le imprese si garantiscano con lavoratori insicuri e precari piuttosto che con lavoratori sicuri e preparati", conclude. (ANSA).

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