Delitto Arce: pg, 'ascoltare oltre 50 testi e nuova perizia'

Appello bis per la morte di Mollicone. Giudici si riservano

(ANSA) - ROMA, 22 OTT - L'ascolto di oltre testimoni, tra cui i consulenti, e una nuova perizia sul buco della porta della caserma dei carabinieri di Arce. E' quanto chiede la Procura Generale di Roma nel processo di appello bis per il femminicidio di Serena Mollicone, la ragazza trovata priva di vita nel giugno del 2001 in un boschetto del centro del Frusinate. Nel procedimento, dopo l'annullamento della sentenza di assoluzione da parte della Cassazione, sono imputati l'ex comandante della caserma dei carabinieri, Franco Mottola, della moglie Anna Maria e del figlio Marco, accusati di concorso in omicidio. Davanti alla Corte d'Assise il rappresentate dell'accusa ha detto che l'obiettivo è provare che "Serena sia entrata in caserma quel giorno senza più uscirne e che ha sbattuto con la testa contro una porta della stazione dell'Arma" e accertare "eventuali depistaggi attuati da Franco Mottola". Il pg ha quindi chiesto di ascoltare il luogotenente, Gabriele Tersigni, sulle parole che Santino Tuzzi, il supertestimone - poi suicida - che affermò di avere visto entrare Mollicone nella caserma. Una rivelazione poi in parte ritrattata da Tuzzi. L'accusa sollecita anche una nuova perizia su quanto riscontrato all'interno della Caserma in relazione al pugno di Franco Mottola che lui sostenne di avere datato "di piatto" alla porta durante una lite con il figlio Marco. I giudici si sono riservati di decidere per la prossima udienza fissata al 19 novembre annunciando inoltre che la sentenza potrebbe arrivare in primavera. (ANSA).

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