Donna uccisa, è morta per 'asfissia meccanica esterna'

Il medico: "o strangolata o qualcosa in bocca,ma serve autopsia"

(ANSA) - SALERNO, 24 AGO - "Asfissia meccanica esterna". Queste le cause della morte di Tina Sgarbini, uccisa all'interno del suo appartamento, al primo piano di uno stabile di Montecorvino Rovella (Salerno). A confermalo, all'ANSA, il medico legale Marina D'Aniello che ha eseguito un primo esame esterno del cadavere. "Al momento posso solo confermare - ha detto - che il decesso è avvenuto per asfissia meccanica esterna. Potrebbe essere stata strangolata o potrebbe esserle stato messo qualcosa in bocca, ma siamo nel campo delle ipotesi. Le certezze le avremo dopo l'autopsia". "Nella giornata di ieri - ha detto la dottoressa D'Aniello - abbiamo effettuato un primo esame del corpo e dello stato dei luoghi, insieme ai carabinieri che hanno effettuato i rilievi. L'autorità giudiziaria affiderà ora l'incarico per l'autopsia, che si svolgerà nei prossimi giorni. Solo in quella sede potremmo effettuare alcuni esami che sono irripetibili e che non avremmo potuto eseguire ieri sul posto. Solo dopo l'autopsia - ha concluso - potremmo sapere con certezza come la vittima sia morta". Fonti vicine all'inchiesta confermano poi che il fermato avrebbe lasciato un biglietto nel quale, tra l'altro, manifestava la volontà di suicidarsi. (ANSA).

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