Dopo il trapianto a 10 anni, dona un 'cuore arcobaleno' al Papa

Maria Rita, bimba di Matera, a Roma ha incontrato Leone

(ANSA) - MATERA, 24 SET - "L'incontro con Papa Leone XIV è stato un momento vero, intenso, toccante. Un momento che non dimenticheremo mai". Così all'ANSA Daniele Digirolamo, papà di Maria Rita, la bambina materana di dieci anni che ha trasformato la sua sofferenza in un gesto di amore verso gli altri, ricevendo il sostegno e la vicinanza del Pontefice a cui ha donato un "cuore arcobaleno". Lo scorso 22 giugno, era stata Maria Rita a ricevere un dono prezioso: un trapianto di cuore. Durante il ricovero al "Bambino Gesù" di Roma per i controlli post-operatori, la piccola e il papà hanno trovato un modo speciale per trascorrere il tempo insieme: realizzare braccialetti colorati con sette nodi, simbolo dell'arcobaleno e della rinascita. Il ricavato della loro iniziativa è destinato a sostenere tre famiglie che stanno affrontando lo stesso difficile percorso legato ai trapianti pediatrici. Un progetto generoso che non è passato inosservato. Nel corso dell'udienza odierna in piazza San Pietro, infatti, Maria Rita ha potuto consegnare personalmente al Papa un quadretto da lei realizzato, raffigurante il suo "cuore arcobaleno", simbolo della sua storia e del cammino di rinascita che sta vivendo. Un dono che Prevost ha accolto con gioia, ringraziando la piccola e ricambiando con una benedizione speciale. "Il Papa ha ben compreso lo spirito di Maria Rita - racconta Daniele -. Lei non ha chiesto preghiere per sé, ma per tutti i malati, per i bambini ricoverati, per le loro famiglie… e in modo particolare per quell'angioletto e per la famiglia che ha avuto il coraggio e l'amore di donare gli organi". Un gesto che ha emozionato profondamente padre e figlia. "In quel momento il Santo Padre si è preso tutto il tempo - prosegue Daniele -. Ha posato la mano sul cuoricino di mia figlia, ha chinato il capo e ha pregato. Abbiamo pregato tutti insieme, in silenzio e in comunione profonda". Per Daniele e Maria Rita, l'incontro di oggi ha avuto un significato ancora più intenso perché ha riportato alla memoria un episodio vissuto nel 2017, durante un periodo molto difficile. Allora, fu Papa Francesco a benedire Maria Rita, e quella benedizione divenne un segno di speranza nei momenti più bui. "Proprio per questo - aggiunge Daniele - il nostro desiderio era di riportare oggi Maria Rita dal Papa, per ricevere da lui una nuova benedizione: un segno di luce, di fiducia, un messaggio che si lega profondamente al senso dell'Anno Giubilare". (ANSA).

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