Durante Covid fecero scorte hashish per uso personale, assolti

Tribunale di Termini Imerese accoglie linea difensiva

(ANSA) - PALERMO, 31 OTT - Cinque anni fa furono fermati in un posto di blocco dai carabinieri per un controllo e trovati in possesso di droga, per questo vennero denunciati con l'accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Nell'aula di giustizia i due imputati - un uomo e una donna - si sono difesi sostenendo che quel quantitativo di hashish e marijuana serviva come scorta personale perché c'era il Covid e andare in giro era complicato per le restrizioni. Il giudice del Tribunale Termini Imerese, Luigi Bonacqua, ha accolto la tesi della difesa e li ha assolti perché il fatto non sussiste. Gli indagati erano stati bloccati allo svincolo autostradale di Trabia, una ventina di km da Palermo. I carabinieri si erano accorti che la coppia, prima di fermare la propria auto, aveva lanciato dal finestrino qualcosa, era la droga appena acquistata. Nell'abitazione dei due i militari trovarono altra sostanza stupefacente. Gli avvocati, Sergio Burgio e Francesco Paolo Sanfilippo, nel corso del dibattimento hanno sostenuto che in quella fase c'erano diverse restrizioni di circolazione e movimento per il Covid e i due imputati si erano recati a Palermo una sola volta per acquistare la quantità di droga da detenere a fini esclusivamente personali. (ANSA).

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