Esplosione Marcianise, s'indaga per omicidio colposo plurimo

(ANSA) - CASERTA, 20 SET - Un fascicolo di reato per omicidio colposo plurimo è stato aperto dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere sul tragico incidente costato la vita a tre lavoratori dell'azienda di stoccaggio rifiuti Ecopartenope, nell'area industriale di Marcianise (Caserta). I tre, il titolare dell'azienda Pasquale De Vita di 51 anni, il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza Ciro Minopoli di 50 anni e l'operaio 64enne Antonio Donadeo, sono stati uccisi dall'onda d'urto provocata dalla deflagrazione del silos di oli esausti, struttura dove stavano effettuando attività di manutenzione, ma non di quelle considerate di routine. Dalle informazioni raccolte dai tecnici del Dipartimento di Prevenzione dell'Asl di Caserta e dalla Polizia di Stato (Commissariato di Marcianise), è emerso infatti che i tre stavano realizzando lavori di saldatura ad una sonda che misura il livello di riempimento del serbatoio, per cui è probabile - spiegano gli inquirenti - che l'esplosione sia stata generata da una scintilla entrata in contatto con i fas nocivi prodotti dagli oli esausti. Un eventuale errore umano - ma si tratta di uno degli aspetti al centro dell'inchiesta - potrebbe essere correlato alla mancata decompressione dei gas, che ne avrebbe - se attivata - ridotto la pressione impedendo ad una scintilla di innescare l'esplosione. Intanto l'azienda è stata posta sotto sequestro e ad inizio settimana si terrà l'autopsia sui corpi dei tre lavoratori. (ANSA).
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