Esplosione nel Veronese, aperta la camera ardente a Padova

Duecento persone in fila ordinatamente hanno atteso per un'ora in silenzio, prima all'esterno della caserma del Comando provinciale dei carabinieri di Padova e poi sotto il portico nord della piazza d'armi, dove al tramonto si e' aperta la camera ardente per i tre carabinieri morti nell'esplosione del casolare di Castel D'Azzano (Verona). Il piu' giovane, Denis, 9 anni aveva in mano una bandierina con scritto "W i carabinieri" e un disegno. Prima dell'apertura della camera ardente, all'arrivo dei carri funebri i militari del picchetto d'onore hanno salutato sull'attenti le tre bare fasciate dal tricolore. Presenti i massimi vertici regionali e interregionali dell'Arma. Con la fascia tricolore i sindaci di Padova Sergio Giordani e di Venezia Luigi Brugnaro, assieme al vice presidente del Consiglio Regionale Enoch Soranzo. In lacrime il sindaco Brugnaro, cosi' come anche tanti cittadini. (ServizioDi Alessandra Lazzarotto / Nuove Tecniche)

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