Estorsione ad imprenditore, cinque arresti nella Locride

Vittima costretta a non partecipare ad una gara d'appalto

(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 22 LUG - Estorsione aggravata dal metodo mafioso e turbativa d'asta. Sono i reati per i quali i carabinieri della Compagnia di Locri hanno arrestato cinque persone destinatarie di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Reggio Calabria su richiesta della Dda di Reggio, guidata dal procuratore Giuseppe Lombardo. Gli arresti sono stati eseguiti nei comuni di Siderno, Placanica, Riace e Caulonia. Quattro degli indagati sono finiti in carcere ed uno ai domiciliari. Dalle indagini è emerso che gli arrestati si erano infiltrati nel settore degli appalti pubblici danneggiando un imprenditore della Locride. L'inchiesta è partita nel marzo del 2023 grazie alle dichiarazioni rese dal dirigente dell'ufficio tecnico del Comune di Siderno. Quest'ultimo aveva riferito dell'impossibilità riferitagli dal titolare, di fatto, di un'impresa edile della zona, a partecipare ad un appalto per il rifacimento di alcune strade di Siderno. L'imprenditore avrebbe parlato, in particolare, delle minacce che avrebbe subito ad opera di alcune persone interessate ad eseguire il lavoro nel centro della locride. Dalle indagini è emerso, inoltre, il ruolo di intermediario svolto dal fratello della vittima. Sarebbe stato lui, infatti, a indurre l'imprenditore a non presentarsi alla gara, ipotizzando, in caso contrario, una situazione di concreto pericolo. (ANSA).

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova