Fedriga, confermato che per terzo mandato serve accordo politico

(ANSA) - TRIESTE, 06 NOV - La Consulta "non dice no al terzo mandato ma dice che bisogna farlo attraverso una norma razionale. E' esattamente quello che dicevo qualche giorno addietro: per farlo serve un accordo politico. Ora la Consulta fa chiarezza". Lo ha detto il presidente della Regione Fvg Massimiliano Fedriga commentando la decisione della Corte costituzionale sul terzo mandato, a margine di un incontro pubblico. Per Fedriga la domanda che "bisogna porsi, e spero se la pongano anche i cittadini, è: Dobbiamo far scegliere ai cittadini o la norma deve limitare la scelta dei cittadini?" "E' alquanto singolare - ha proseguito - che i presidenti delle Regioni, eletti direttamente dal popolo abbiano limiti mentre coloro che non sono eletti dal popolo non ne hanno. E' una interpretazione particolare di un diritto democratico qual è il voto". Io, ha precisato, "sono contrario a mettere per legge limiti che impediscono ai cittadini di scegliere, inoltre stiamo parlando di cariche - sindaci e presidenti di regione - che sono sottoposti a migliaia di controlli". Nelle more, "continuiamo il lavoro tranquillamente, per noi quello che era ieri vale oggi, la mia posizione è la medesima", ha precisato. Per il governatore tuttavia, i "margini per un accordo politico ci sono, sono positivo e credo che dopo le tornate elettorali in Campania e Veneto si possa fare un ragionamento scevro da opportunismo partitico". E' importante però che non sia "il governo a decidere in merito ma il parlamento". E comunque, "anche in caso di terzo mandato, una coalizione può decidere di non ricandidare chi è al secondo mandato; è successo dopo il primo può succedere anche dopo il secondo". "Non ho pensato al mio futuro, faccio il presidente di Regione e ci metto tutto l'impegno possibile", ha concluso rispondendo alla domanda di un giornalista. (ANSA).
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