Fedrigoni, assemblee dei lavoratori a Fabriano e Rocchetta

Rappresentanti sindacali hanno illustrato i termini dell'accordo

(ANSA) - FABRIANO (ANCONA), 10 DIC - Dipendenti di Giano srl sollevati per il ritiro della procedura di licenziamento collettivo che sarebbe divenuta ufficiale il 18 dicembre prossimo, ma ancora preoccupati per il loro futuro lavorativo stabile. Saranno, infatti, alle prese con decisioni importanti nell'arco dei prossimi 12 mesi, se accettare una ricollocazione nelle Marche o in altri siti del gruppo Fedrigoni, quindi con nuova formazione, o calcolare il tempo di distanza per la pensione e, quindi, scegliere la via del prepensionamento, oppure usufruire della cassa integrazione straordinaria per un anno, sperando che in questo lasso di tempo ci sia qualche investitore privato, o il Poligrafico dello Stato, che decida di investire nel settore carta per ufficio a Fabriano. Questi i dubbi e le perplessità più frequenti scaturiti durante le assemblee con i lavoratori a Fabriano e Rocchetta che i rappresentanti dei sindacati di categoria Slc-Cgil, Fistel Cisl, Uilcom-Uil, Ugl Chimici, Rsu, hanno svolto oggi nei due stabilimenti per illustrare i termini dell'accordo raggiunto nella giornata di ieri al ministero delle Imprese e del Made in Italy. I termini principali di questo accordo, che sarà ratificato il 16 dicembre prossimo nella sede della Regione Marche prevede il ritiro dei 174 licenziamenti collettivi e il ricorso alla cassa integrazione straordinaria per un anno. Previsti inoltre ricollocamenti del personale nei siti delle Marche del Gruppo, incentivi per il trasferimento in altri stabilimenti Fedrigoni nel Nord-Italia, prepensionamenti e formazione del personale non ricollocato. Infine, la ricerca di eventuali investitori privati per ulteriori business nel settore della carta a Fabriano. I lavoratori hanno ascoltato, posto dei quesiti, ma nel complesso si è trattato di assemblee durante le quali hanno prevalso sentimenti positivi per il tempo guadagnato. (ANSA).

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