Figc: riorganizzazione arbitri al centro riunione componenti

Proposto progetto per la costituzione di una realtà indipendente

(ANSA) - ROMA, 29 SET - Una rivisitazione della politica dei servizi arbitrali e una nuova organizzazione degli arbitri di vertice, con lo scopo di valorizzarne e professionalizzarne l'operato, sono state tra i temi di una riunione delle componenti federali, svoltasi nella sede della Figc a Roma, per affrontare "tematiche urgenti per il movimento calcistico italiano". In riferimento alla proposta di evoluzione della struttura della Can, informa una nota della Figc, il presidente Gabriele Gravina, ha illustrato ai presenti - Ezio Maria Simonelli (Lega Serie A), Paolo Bedin (Lega B), Matteo Marani (Lega Pro), Giancarlo Abete (Lnd), Umberto Calcagno (Aic), Renzo Ulivieri (Aiac) e Antonio Zappi (Aia) - il progetto "della costituzione di una realtà indipendente, con la partecipazione della Figc, insieme a quella di Lega A e Lega B, che nasce dall'esigenza di agevolare un processo di professionalizzazione e responsabilizzazione richiesto dal sistema e anche dagli stessi arbitri di vertice". "In questa nuova organizzazione - spiega la nota della Figc - confluirebbe l'attuale organico della Can (arbitri, assistenti e Vmo), che sarà supportato da una struttura operativa tecnica, organizzativa e di marketing, anche per liberare nuove risorse da impiegare nello sviluppo della categoria. La proposta, che verrà approfondita e dettagliata nelle prossime settimane, è stata pensata per favorire un ulteriore miglioramento della classe arbitrale italiana. Un percorso che deve andare di pari passo con il rafforzamento di due progettualità innovative nell'attività giovanile e dilettantistica, come il doppio tesseramento calciatore-arbitro e della figura del dirigente-arbitro. La riunione più in generale ha affrontato anche il tema della sostenibilità "nella sua accezione più ampia, quindi quella economico-finanziaria, ma anche le attività per agevolare nuovi investimenti e maggiori patrimonializzazioni, sempre più formazione manageriale. L'obiettivo federale è dare risposte concrete alle esigenze più urgenti del sistema che necessitano di un'ampia condivisione da parte dell'intero mondo del calcio, nell'ottica di tutelare l'equa competizione e il valore dei campionati". (ANSA).

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