Finte promesse di vita insieme, anziano derubato di 300mila euro

(ANSA) - BOLOGNA, 30 APR - Due donne di 56 e 66 anni sono state indagate dalla Procura di Piacenza per truffa aggravata, appropriazione indebita e circonvenzione di incapace, ai danni di un anziano imprenditore piacentino al quale avrebbero sottratto circa 300mila euro. Secondo le indagini dei carabinieri di Rivergaro, dal 2022 ai primi mesi di quest'anno, le due donne sarebbero riuscite a farsi versare il denaro manipolando l'anziano con promesse d'amore e finti progetti di vita insieme. Parte dei soldi sarebbero stati utilizzati per l'acquisto di un appartamento, formalmente intestato a una delle indagate ma di fatto riconducibile all'anziano truffato. I carabinieri hanno ricostruito che l'imprenditore in pensione conobbe una delle due donne circa tre anni fa. Il rapporto tra i due divenne subito molto stretto, tanto da ipotizzare una convivenza e un futuro di coppia. In questo contesto, la donna avrebbe cominciato a chiedere denaro per vari motivi: problemi familiari, opportunità immobiliari, difficoltà con ex compagni o presunti creditori. Entra così in scena la seconda donna indagata, presentata come amica o consulente, ma in realtà convivente, che rafforza la credibilità delle richieste. Uno degli episodi chiave è l'acquisto dell'appartamento, pagato in parte con soldi versati dall'imprenditore ma intestato ad una delle indagate. Ad un certo punto il sogno di un futuro insieme sembra svanire, ma le richieste continuano: 10mila euro in contanti per una falsa emergenza legale, altri 50mila per aiutare un figlio in difficoltà. Le due donne, secondo quanto emerso, avrebbero architettato ogni scambio di denaro manipolando l'anziano. Ad insospettirsi per primo è stato il figlio dell'imprenditore, che lo scorso febbraio ha denunciato tutto ai carabinieri. Il Gip Erisa Pirgu, su richiesta della Procura, ha così disposto il sequestro preventivo dell'immobile e di altri beni ed applicato nei confronti delle due donne il divieto di dimora nella provincia di Piacenza con obbligo quotidiano di presentazione alla polizia giudiziaria. (ANSA).
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