Franzoso: Garrone,preghiamo e pensiamo a futuro di sicurezza sci

(ANSA) - SESTRIERE, 23 SET - "Ci sono dolore e preghiera, sono dieci giorni che preghiamo: speravamo che Matteo ce la facesse, poi purtroppo non ce l'ha fatta, quindi pregheremo, ma pensiamo al futuro. Nel futuro è fondamentale la sicurezza". A dirlo, nel giorno dei funerali di Matteo Franzoso, il discesista di 25 anni morto dopo una caduta in allenamento in Cile, è Alessandro Garrone, presidente dello Sci Club Sestriere dal 2004, che conosceva Matteo, così come Matilde Lorenzi, morta meno di un anno fa. "Dobbiamo dirci tutti, dalle istituzioni, alle associazioni come gli sci club, ai tecnici, agli allenatori, alle ditte che producono attrezzature per la sicurezza, fino alla Fisi e al Coni, che deve cambiate la situazione. Tutti vogliono che lo sci continui. Lo sci è uno sport straordinario, uno sport di aggregazione, i ragazzini partono dai 3 anni e vanno avanti fino ai 25. La paura della sicurezza non deve dominare e non deve rischiare di fare morire questo sci. I ragazzi stessi e i genitori devono essere tranquilli sul fatto che chi va su una pista, anche in allenamento, ci vada in totale sicurezza". "Matteo Franzoso e' la terza vittima in neanche un anno, dopo Matilde Lorenzi a ottobre dell'anno lo scorso e a marzo di quest'anno Marco Degli Uomini. Non può più succedere, non deve succedere, non sono fatalità, perché la fatalità non può ripetersi tre volte, quindi bisogna lavorare in modo fortissimo sulla sicurezza". (ANSA).
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