Fratello di Liliana Resinovich, "penso che sia stato il marito"

(ANSA) - TRIESTE, 11 DIC - "Io penso, come ho già detto, che sia stato il marito. La Procura ha i documenti, negli atti c'è scritto tutto. Il marito, il mio ex cognato, è stato indagato per un omicidio con l'aggravante della parentela. Lasciamo che lavorino". Lo ha detto Sergio Resinovich, il fratello di Liliana, partecipando a un sit-in davanti al tribunale di Trieste per chiedere verità e giustizia per la sorella. "Speriamo che la Procura possa dare un' accelerata, perché sono quattro anni che io non vivo, questa non è vita. Mia sorella è morta, è stata uccisa ed è provato". Durante la manifestazione Sergio Resinovich ha stretto in mano un'immagine della sorella, così come altri amici e familiari presenti. Parlando con i giornalisti, l'uomo ha criticato il pizzaiolo che ha detto di aver ceduto sacchi neri alla sorella e altre persone che negli anni hanno fornito testimonianze a suo parere non veritiere. "Sono figuranti - ha detto Sergio Resinovich - che dicono stupidaggini, mi chiedo a che pro. Non li ho mai visti, non mi hanno mai conosciuto. Dubito anche che conoscessero mia sorella. Perché si dà ascolto a queste persone?" (ANSA).
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