Funerali di Jessica Stappazzollo, uccisa dall'ex a coltellate

Lutto cittadino a Castelnuovo del Garda

(ANSA) - CASTELNUOVO DI GARDA, 08 NOV - Lutto cittadino a Castelnuovo del Garda (Verona) dove questa mattina sono stati celebrati i funerali di Jessica Stappazzollo, la 33enne uccisa nella notte tra il 26 e il 27 ottobre dall'ex compagno, Douglas Reis Pedroso, nell'abitazione dell'uomo, nel comune gardesano. "Oggi è l'ultimo saluto per Jessica - ha detto il sindaco Davide Negrini - ci stringiamo all'immenso dolore dei familiari. La comunità di Castelnuovo è una comunità accogliente, si è dimostrata tale anche durante il ricordo per Jessica e noi oggi siamo qui anche con il lutto cittadino per dimostrare la nostra vicinanza e la nostra partecipazione al loro dolore. Talvolta - ha aggiunto il sindaco - succedono degli eventi, purtroppo imponderabili, l'impegno delle istituzioni è massimo e continueremo a impegnarci soprattutto a Castelnuovo del Garda, affinché questa piaga venga debellata". Le esequie sono state celebrate nella chiesa di Santa Maria, interdetta a fotografi e telecamere durante la cerimonia, dal parroco don Luca Tosi con il vicario del vescovo di Verona, don Osvaldo Checchini che ha la scelta "di fare una celebrazione semplice. Dopo tante parole, tanti giudizi, anche tante immagini, abbiamo voluto dare spazio alla parola del Signore, che accoglie, abbraccia e consola". "Ho incontrato la mamma, il papà, i fratelli e la sorella. - ha aggiunto il sacerdote. -. La mamma Rosimeri ha detto che Jessica era una figlia bellissima, il papà Adair è arrivato dal Brasile e ci siamo abbracciato tra le lacrime". Intanto stanno proseguendo le indagini sul femminicidio. L'indagato, connazionale della vittima, era già sottoposto alla misura del cautelare del divieto di avvicinamento all'ex compagna, vittima di ripetute violenze e maltrattamenti, con applicazione del braccialetto elettronico, di cui però l'uomo si è liberato la sera del delitto dicendo di averlo abbandonato in un campo. L'apparecchio non è ancora stato ritrovato dai carabinieri. Il ricevitore invece è stato rinvenuto nel garage della casa a Ponti sul Mincio (Mantova) dive viveva Jessica. La donna lascia due figli, un maschio e una femmina, avuti da precedenti relazioni e che non vivevano con lei. Il padre della figlia, in seguito alle ripetute violenze domestiche subite dalla donna, aveva ottenuto l'affidamento esclusivo dalla bambina. "La famiglia è veramente distrutta - ha detto l'avvocata Elisabetta Carattoni che tutela i familiari di Jessica -, gli investigatori stanno terminando tutti gli accertamenti previsti". L'autopsia ha stabilito che è stata colpita con 27 coltellate. Nell'interrogatorio di garanzia in carcere l'ex ha detto al giudice e al pm di non ricordare nulla e di essersi svegliato accanto al corpo di Jessica. Ma i rilievi dei carabinieri hanno smentito questa versione. (ANSA).

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