Governo Sicilia, riserbo e rigore su evoluzione indagine Procura

Prossima settimana interrogatori, gip valuterà richiesta arresti

(ANSA) - PALERMO, 08 NOV - "Palazzo d'Orleans segue con doveroso riserbo istituzionale ma con rigorosa attenzione l'evoluzione della vicenda". E' quanto filtra da Palazzo d'Orleans, sede della presidenza della Regione siciliana, in merito all'inchiesta della Procura di Palermo che ha chiesto l'arresto di 18 persone per associazione a delinquere, turbativa d'asta e corruzione, tra cui l'ex governatore Totò Cuffaro che stamani si è dimesso da segretario nazionale della Dc, il coordinatore e deputato di Noi Moderati Saverio Romano e il capogruppo della Dc all'Assemblea siciliana Carmelo Pace. Il governo Schifani ha preso i primi provvedimenti riunendo in via straordinaria la giunta, sospendendo e revocando gli incarichi agli indagati che ricoprivano ruoli pubblici come l'ex dirigente generale al dipartimento Famiglia Maria Letizia Di Liberi, il direttore generale del consorzio di bonifica della Sicilia occidentale Giovanni Tomasino, prendendo atto dell'auto-sospensione dell'ex direttore generale dell'Asp di Siracusa Alessandro Caltagirone e avviando il commissariamento. Via anche il capo della segretario particolare dell'assessore alla Famiglia Vito Raso, storico braccio destro di Cuffaro e anche lui indagato nell'inchiesta. La prossima settimana sono previsti gli interrogatori di tutti gli indagati, il gip dovrà decidere sulla richiesta di arresti domiciliari. (ANSA).

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova