Grecia sospende asilo di siriani, ma registra ancora domande
(ANSA) - ATENE, 10 DIC - Il Segretario generale per le Politiche migratorie del governo ellenico, Manos Logothetis, ha chiarito in un'intervista con l'emittente pubblica Ert che la Grecia ha deciso di congelare momentaneamente le decisioni sulle richieste di asilo dei siriani, ma continua ad accettare e registrare le loro domande. "Tutti hanno il diritto di venire a presentare una richiesta di asilo", ha spiegato, ma la Grecia ha scelto di congelare per il momento l'esito del processo perché, in pochi giorni, "tutti i fatti che conoscevamo sulla Siria sono stati ribaltati". "Abbiamo visto molte cose in Siria in passato e siamo prudenti - ha dichiarato - tra i circa 8mila richiedenti asilo siriani attualmente presenti in Grecia, nessuno ha manifestato interesse a ritornare in patria dopo gli ultimi sviluppi". Logothetis ha aggiunto che negli ultimi tre giorni la Grecia ha registrato un calo degli arrivi dei siriani e ha ipotizzato che i trafficanti stiano osservando la situazione per riorganizzarsi. Il segretario per le Politiche migratorie ha ricordato che la Grecia ha assistito a quasi un raddoppio degli arrivi di migranti nel 2023 e nel 2024 rispetto al 2022. Quest'anno, stando ai dati dell'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, 58mila migranti hanno raggiunto la Grecia: i siriani rappresentano la prima nazionalità, seguiti dagli afghani e dagli egiziani. Questo venerdì è prevista una riunione del Consiglio governativo per gli affari esteri e la difesa (KYSEA) greco per decidere in merito alla situazione dei richiedenti asilo siriani nel Paese. (ANSA).
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