'Händel, flute sonatas', Rossi e Baiano in concerto a Napoli

Al Conservatorio San Pietro a Maiella anteprima del nuovo disco

(ANSA) - NAPOLI, 26 MAG - Enrico Baiano e Tommaso Rossi sono i protagonisti dell'omaggio al compositore tedesco Georg Friedrich Händel in programma venerdì 30 maggio nella Sala Scarlatti del Conservatorio San Pietro a Maiella di Napoli. I due solisti napoletani presenteranno, in anteprima assoluta, un concerto incentrato sulle sonate di Händel per flauto e clavicembalo, oggetto anche di una recente produzione discografica di cui è annunciata l'imminente uscita. Una serata händeliana, programmata nell'ambito dei 'Venerdì musicali' del Conservatorio, che offrirà occasione d'ascolto delle Sonate in 'Si minore per flauto traverso e basso continuo HWV 367 b', in 'Do maggiore per flauto dolce e basso continuo HWV 365', in 'Fa maggiore per flauto dolce e basso continuo HWV 369'. Brani scelti tra le 11 composizioni che compongono la track list del lavoro discografico intitolato 'Händel, flute sonatas', un doppio CD in uscita per l'etichetta Stradivarius, disponibile nei negozi e sulle piattaforme di streaming digitale dal 10 giugno. "La musica strumentale di Händel - sottolinea Tommaso Rossi - seppure meno frequentata rispetto ad altre sue composizioni, come i melodrammi e gli oratori, ripropone integralmente le mirabili annotazioni (di originalità della melodia, espressività dei tempi lenti, vivacità ritmica e virtuosismo nei tempi veloci) che contraddistinguono l'opera del compositore nato 340 anni fa ad Halle in Germania'. Eseguite da Tommaso Rossi (al flauto dolce e al flauto traverso barocco) ed Enrico Baiano (al clavicembalo), le sonate di Händel per strumento solista "si richiamano formalmente - aggiunge Tommaso Rossi - alla sonata da chiesa e alla sonata da camera di stile italiano, caratteristiche che sembrano testimoniare l'influenza esercitata dalla musica del nostro Paese presso il grande musicista che soggiornò lungamente a Venezia, Firenze, Roma e, in particolare, a Napoli, dove il 'sassone' ricevette, nel giugno del 1708, un'entusiastica accoglienza". "La caratteristica di moltissime di queste composizioni - conclude Enrico Baiano - è il forte ruolo dato alla parte del basso continuo e quindi del clavicembalo, particolarmente incisiva dal punto di vista espressivo e in costante dinamica dialogica con la parte solistica". (ANSA).

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