I disegni dei bimbi per Papa Leone, la pace in primo piano

P. Fortunato, "sono come lettere aperte al mondo"

(ANSA) - CITTÀ DEL VATICANO, 08 GIU - "Dal Nord al Sud dell'Italia, dalle favelas del Brasile a Gaza, fino alla Polonia. Da ogni angolo del mondo, i bambini stanno inviando i loro disegni a Papa Leone" per il quale oggi è esattamente un mese di pontificato. Lo scrive sui social padre Enzo Fortunato, responsabile del Pontificio Consiglio per la Giornata Mondiale dei Bambini. "In quei tratti semplici, colorati, spesso incerti, si legge il grido dell'infanzia ferita ma ancora capace di sognare. Il tema ricorrente è la pace. Pace invocata, desiderata, attesa. Bambini che si sentono abbandonati, ma che non rinunciano a parlare con il cuore. Un cuore che vede in papa Leone un riferimento, un volto buono a cui affidare le proprie speranze". Per il francescano "colpisce profondamente un disegno: Papa Leone che si frappone tra due carri armati per fermarne l'avanzata. Un gesto potente che racconta meglio di mille parole ciò che questi piccoli ci stanno chiedendo: 'Proteggeteci. Aiutateci a costruire un mondo senza guerre'. È un compito che ci interpella tutti. La voce dei bambini è profezia: disarmata ma profonda. In queste immagini c'è il volto dell'umanità che ancora crede nel bene". "I disegni - sottolinea padre Fortunato - non sono solo espressioni artistiche. Sono lettere aperte al mondo. Una domanda sorge spontanea: i potenti sapranno ascoltare il grido innocente dei più piccoli? Papa Leone li accoglie con cuore di un padre. Ogni bambino che chiede pace ci ricorda che un futuro diverso è possibile". (ANSA).

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