I pm di Milano chiudono un'altra inchiesta sull'urbanistica

'Abusi edilizi su The Nest vicino al Tribunale'. Dieci indagati

(ANSA) - MILANO, 17 SET - La Procura di Milano ha chiuso le indagini a carico di 10 persone, tra cui tre funzionari e dirigenti del Comune di Milano e un ex presidente della Commissione paesaggio, in uno dei tanti fascicoli aperti sulla gestione urbanistica, per ipotesi di abuso edilizio, lottizzazione abusiva e falso. Si tratta della definizione dell'inchiesta, in vista della richiesta di processo, con al centro il progetto immobiliare 'The Nest', ovvero 'il Nido', due edifici di sei piani (più uno interrato e uno seminterrato) sorti al posto di un'autorimessa, in via Fontana, vicino al Palazzo di Giustizia. Per la pm Giancarla Serafini, del dipartimento dell'aggiunta Tiziana Siciliano, le due palazzine con 39 appartamenti, peraltro già venduti, sarebbero state realizzate in un cortile in modo non conforme alle norme. E con una Scia, ossia un'autocertificazione, spacciando per ristrutturazione una nuova costruzione. Contestazione simile a molte altre indagini. Come emerge dall'avviso di conclusione indagini, sono indagati i legali rappresentanti delle società che hanno chiesto o ottenuto il titolo per costruire (tra cui Mirko Paletti di Filcasa), i progettisti e i direttori delle opere, i responsabili delle imprese che hanno eseguito i lavori. E poi ancora un funzionario comunale e due dirigenti del Comune, Carla Barone e Francesco Mario Carrillo, già coinvolti in altri fascicoli, così come Marco Stanislao Prusicki, che è stato presidente della Commissione paesaggio. Per la Procura ci sarebbero state "plurime violazioni di legge", come in altri casi. Sarebbe stato necessario anche per quel progetto un piano attuativo, con annessi servizi per i residenti della zona. Si è passati, invece, per un "atto unilaterale" con cui il costruttore "si è impegnato a non discostarsi da quanto autorizzato dalla Commissione paesaggio". Un modo che non tutela, scrive la pm, la "compatibilità pubblica dell'intervento e gli interessi della collettività", rispetto all'incremento "del carico urbanistico generato dall'operazione immobiliare". Reati contestati dal 2020 in avanti. Tra questi un falso sulla "variazione dell'altezza" dell'edificio. A breve saranno chiuse anche le inchieste che riguardano i progetti Scalo House, Residenze Lac e Il Giardino Segreto. (ANSA).

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