Il Piemonte si è dotato di un nuovo Piano socio-sanitario

(ANSA) - TORINO, 22 DIC - Con trenta voti favorevoli e sedici contrari, il Consiglio regionale del Piemonte ha approvato il Piano socio-sanitario 2025-2030. "Con questo atto restituiamo, io credo, anche ciò che la Costituzione assegna alle nostre regioni, che è l'essere enti di programmazione. Il nostro ruolo non è di gestire il quotidiano, ma di programmarlo", ha detto in aula il presidente della Regione, Alberto Cirio. "Sono soddisfatto, ha aggiunto, perché il Consiglio regionale ha avuto una grande maturità complessiva nell'adottare questo piano, e di farlo dopo trent'anni di assenza di uno strumento di programmazione". Dopo il voto, l'abbraccio con l'assessore regionale alla Sanità: "L'obiettivo - ha spiegato Federico Riboldi - è di riportare nell'ago della sanità pubblica le persone che oggi sono escluse" e "abbattere le liste d'attesa". Per l'assessore alle Politiche sociali, Maurizio Marrone "una delle conquiste maggiori di questo piano" è il fatto "che traccia finalmente un orizzonte di applicazione concreta dell'integrazione socio-sanitaria". È il caso dell'"istituzione della figura del direttore socio sanitario", ma anche della "convenzione modello tra distretti sanitari e ambiti territoriali sociali, che andrà a ridurre nelle nostre intenzioni la grande disomogeneità di servizio che in una regione articolata e complessa come il Piemonte". Critiche le opposizioni. "Uno strumento utile, ma a nostro giudizio ancora non decisivo. Un'utile mappa di concetti e di principi, di questioni di cui bisognerà occuparsi, ma mancano ancora tempi e modi ed è per questo che il nostro giudizio complessivo resta negativo", ha commentato Daniele Valle (Pd), vicepresidente della Commissione sanità. Nonostante il giudizio negativo, le minoranze hanno contribuito al documento con molti emendamenti, alcuni dei quali approvati. (ANSA).
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