Il sindaco di Bonate Sopra di ritorno dall'Ucraina: "L'Ue riconosca i corpi civili di pace"
"La notte trascorsa alla stazione di Leopoli e' stato un momento drammatico, molti tra di noi non avevano mai visto da vicino uno scenario di guerra. Se la nostra missione ha avuto qualche eco mediatico pensiamo debba essere utile per rivolgere lo sguardo sulla popolazione ucraina, per tenere accese le luci e l'attenzione". Lo ha detto il sindaco di Bonate Sopra Matteo Rossi, tornato dall'Ucraina tra i 110 attivisti che si trovavano sul treno del Movimento europeo di azione non violenta partito da Kiev, sfiorato dai bombardamenti russi a Leopoli. "Noi siamo andati in Ucraina per chiedere che l'Unione Europea riconosca e attivi i corpi civili di pace europei perche' riteniamo che la societa' civile debba avere un ruolo importante nella costruzione dei processi di pace", ha concluso.
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