In Giappone una cittadina dichiara guerra agli smartphone

Timori per la iperconnessione, massimo 2 ore al giorno

(ANSA) - TOKYO, 24 SET - Il consiglio comunale della città di Toyoake, nella prefettura di Aichi, nel Giappone centrale, ha approvato un'ordinanza che raccomanda ai residenti di limitare l'utilizzo di smartphone, console per videogiochi e altri dispositivi digitali a un massimo di due ore al giorno, al di fuori dell'orario scolastico o lavorativo. Il provvedimento che - anticipato il mese scorso - aveva fatto il giro del mondo, nasce dal timore crescente per gli effetti negativi "dell'iperconnessione" sul benessere psicofisico, soprattutto tra i più giovani. La norma entrerà in vigore il primo ottobre e comunque non prevede sanzioni, ma il messaggio è chiaro: meno schermo, più riposo. Il Comune ritiene infatti che troppo streaming e troppi social possano compromettere le ore di sonno notturne, danneggiare lo sviluppo mentale e ridurre la qualità del tempo in famiglia. Si tratta della prima iniziativa del genere in Giappone, e in particolare l'ordinanza raccomanda ai bambini delle elementari di spegnere lo smartphone entro le 21, mentre per i ragazzi delle medie e superiori il limite è fissato alle 22. "Un sonno adeguato è fondamentale per la crescita", si legge nel testo. Il sindaco della cittadina di circa 70mila abitanti, Masafumi Kouki, ha spiegato che i limiti sono stati fissati sulla base delle linee guida del ministero della Salute nipponico, in cui si specifics che più di due ore al giorno nei giorni feriali rischiano di disturbare il ciclo sonno-veglia. Ai genitori viene chiesto di stabilire regole precise in casa, mentre il Comune si impegna a offrire supporto e consulenza alle famiglie. (ANSA).

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