Inaugurato il Festival della famiglia con la ministra Roccella

"Antidoto alle tante solitudini che creano disagi e dipendenze"

(ANSA) - TRENTO, 20 NOV - Indagare una cellula fondante della nostra società quanto mai a rischio per via dei cambiamenti globali a livello economico, sociale e demografico. È il Festival della famiglia 2025 inaugurato oggi al Muse di Trento in una veste rinnovata. "È importante tornare a parlare di famiglia, non a livello ideologico ma partendo dal bisogno di famiglia che c'è, un microcosmo fondamentale del nostro vivere quotidiano che è antidoto alle tante solitudini che creano disagi e dipendenze. La sfera familiare si lega profondamente alle diverse dimensioni in gioco, demografia, natalità, pari opportunità. Fin dal primo momento, come governo e ministero abbiamo cercato di offrire alle famiglie strumenti, occasioni e possibilità, intervenendo soprattutto a favore delle fasce più fragili della popolazione. I nuovi stili di vita, i bisogni delle donne e la libertà femminile devono essere accompagnati con provvedimenti adeguati", ha detto in collegamento la ministra alla famiglia, pari opportunità e natalità Eugenia Maria Roccella. Il vicepresidente della Provincia autonoma di Trento, Achille Spinelli, ha affermato che per "invertire l'inverno demografico occorre ragionare su tutti i livelli, come abbiamo provato a fare anche con le misure adottate nella manovra finanziaria. L'abbattimento del costo degli asili nido sulla base dell'Icef (Isee a livello nazionale, ndr), l'avvio delle attività estive nelle scuole elementari e medie, l'assegno di natalità per il terzo figlio vanno in questa direzione. Ci sono politiche nazionali ma il Trentino ha un orgoglio di lavorare in modo ancora più forte su questo tema e così continueremo a fare". Secondo il sindaco di Trento, Franco Ianeselli, "in Trentino c'è da anni un consenso forte sulle politiche a favore della famiglia, e il festival mostra la complessità del tema. Tra la famiglia che vorremmo e la realtà - che spesso ci parla di tanti nuclei unipersonali, magari formati da anziani soli - il festival aiuta ad accompagnare desideri e bisogni. Se vogliamo interrogarci sul fatto che 'l'Italia sta scomparendo', come dice qualcuno, non basteranno pochi anni di buone politiche familiari: l'invecchiamento e la transizione demografica richiedono di affrontare tutti i temi salienti, anche l'immigrazione e la fuga dei giovani all'estero". (ANSA).

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