Insediato Osservatorio sulla violenza contro le donne

Cecchettin basilare, prima di agire,avere polso della situazione

(ANSA) - VENEZIA, 13 GIU - Si è insediato oggi a palazzo Ferro Fini l'Osservatorio regionale sulla violenza contro le donne, presente, tra gli altri, il presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, il presidente onorario dell'Osservatorio, Gino Cecchettin, e alcuni componenti coordinati dalla dottoressa Rossana Ceci. L'istituzione dell'Osservatorio è stato approvata nel 2024. Cecchettin ha evidenziato che "per ottenere risultati tangibili nel nostro impegno quotidiano per contrastare la violenza contro le donne,Secondo il presidente onorario dell'Osservatorio, Gino Cecchettin, "per ottenere risultati tangibili nel nostro impegno quotidiano per contrastare la violenza contro le donne, è fondamentale, prima di agire, misurare, avere il polso esatto della situazione. Inizialmente, in ambito regionale, che può rilevare bene quanto accade a livello nazionale. L'Osservatorio dovrà scegliere gli ambiti in cui agire nell'immediato, individuare il perimetro esatto in cui potersi muovere concretamente per contrastare il fenomeno della violenza di genere. Dopo aver contattato ed essermi confrontato con associazioni e fondazioni, ma anche con tantissime vittime di violenza, sono convinto che queste donne che hanno sofferto, nel fisico e psicologicamente, meritino risposte chiare ed esaustive. Trovo che sia inaccettabile che le donne che hanno scelto di fare il primo passo, denunciando, trovino attorno a sé il deserto". Inizialmente, in ambito regionale, che può rilevare bene quanto accade a livello nazionale. L'Osservatorio - ha osservato - dovrà scegliere gli ambiti in cui agire nell'immediato, individuare il perimetro esatto in cui potersi muovere concretamente per contrastare il fenomeno della violenza di genere. Dopo aver contattato ed essermi confrontato con associazioni e fondazioni, ma anche con tantissime vittime di violenza, - ha concluso - sono convinto che queste donne che hanno sofferto, nel fisico e psicologicamente, meritino risposte chiare ed esaustive. Trovo che sia inaccettabile che le donne che hanno scelto di fare il primo passo, denunciando, trovino attorno a sé il deserto". (ANSA).

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