Intercultura, iscrizioni aperte per studio all'estero in 2026-27

(ANSA) - ROMA, 01 SET - Sono aperte le iscrizioni al concorso di Intercultura per studiare all'estero nell'anno scolastico 2026-2027. Fino al 10 novembre ci si può iscrivere online su www.intercultura.it. Il concorso è rivolto a studenti e studentesse delle scuole superiori nati tra il primo luglio 2008 e il 31 agosto 2011. In palio ci sono oltre 1.000 borse di studio. I programmi si svolgono in 50 diverse destinazioni e permettono agli studenti di frequentare una scuola all'estero e vivere con una famiglia locale. Gli studenti con Isee inferiore ai 40mila euro possono concorrere per vincere una borsa di studio che copre il 25%, 50%, 75% e 100% dell'intera quota di partecipazione. Le borse di studio sono assegnate in base a criteri economici e di merito. È possibile beneficiare anche delle borse del Programma Itaca di Inps. Tra le nuove proposte ci sono i programmi semestrali in Spagna, a Panama e in Honduras. Inoltre, è aumentata l'offerta dei programmi semestrali con partenza a gennaio 2027: si potrà scegliere tra Argentina, Brasile, Canada, Germania, Regno Unito, Francia, Australia, Sudafrica, Giappone e Uruguay. 'Intercultura promuove da 70 anni l'educazione al dialogo, alla pace e ai diritti, riconoscendo il valore della diversità culturale. I programmi - si legge nella nota dell'associazione - sono aperti a giovani, indipendentemente dalla loro estrazione sociale ed economica, per aiutarli a sviluppare competenze fondamentali. L'associazione propone un progetto di educazione alla cittadinanza globale attiva: un orientamento etico, empatico e consapevole che porta gli studenti e le studentesse a vivere e a prendere decisioni che contribuiscono a un mondo più giusto, equo, pacifico e sostenibile'. Un'indagine condotta quest'anno da Ipsos su circa 1.000 ex partecipanti ha mostrato che l'esperienza con Intercultura ha un impatto significativo sulla loro vita. Il 68% degli intervistati ha riconosciuto un impatto decisivo sullo sviluppo della propria identità, il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali e parla almeno un'altra lingua oltre all'inglese. Le soft skills risultano potenziate: il 97% ha migliorato le proprie capacità relazionali, l'89% è diventato più autonomo e il 74% si sente pronto ad affrontare le sfide di oggi. Nel corso dell'anno scolastico 2025/26 sono oltre 1.550 gli adolescenti italiani che stanno partecipando ai programmi di mobilità internazionale di Intercultura in oltre 50 destinazioni nel mondo, con soggiorni dai 2 mesi all'intero anno scolastico, o 4 settimane di corso di lingua. Due studenti su tre sono partiti grazie a una borsa di studio, per un valore complessivo di oltre 7 milioni di euro stanziati dall'Associazione. 'Intercultura è nata 70 anni fa dalle ceneri della Seconda Guerra Mondiale con l'obiettivo di promuovere la pace e il dialogo tra i popoli attraverso lo scambio interculturale - dice il segretario generale Andrea Franzoi - I nostri programmi non sono mai stati una mera opportunità di studio, ma una missione per costruire ponti tra le persone, abbattere pregiudizi e favorire una cultura di pace. Un obiettivo oggi più che mai attuale. Offriamo ai giovani studenti la possibilità di aprire il cuore e la mente in un'esperienza di vita che li aiuterà a diventare cittadini del mondo più consapevoli e tolleranti. La diversità culturale è una ricchezza inestimabile: attraverso la convivenza quotidiana si impara a superare le barriere linguistiche e culturali, a comprendere che le differenze non sono un ostacolo, ma una risorsa. Si impara l'empatia, la capacità di mettersi nei panni dell'altro, di vedere il mondo da una prospettiva diversa. E sono proprio queste le competenze di cui il nostro mondo ha disperatamente bisogno'. (ANSA).
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