La libertà 'mai sentita', giovane poeta palestinese a Macerata

Haidar al-Ghazali studente Unimc, letture in evento Emergency

(ANSA) - MACERATA, 24 NOV - "Avevo otto anni quando ho letto 'libertà' in un libro. L'ho cercata nei dizionari, ma non ne ho capito il significato. Non l'ho vista nel blu del cielo, come dicevano, la libertà per cui moriamo non l'abbiamo mai sentita". E' il frammento di una poesia scritta il 16 gennaio 2024 a Gaza e tratta all'antologia "Il loro grido è la mia voce - poesie da Gaza". A leggerla il poeta palestinese 21enne Haidar al-Ghazali a Macerata in una serata organizzata da Emergency nell'ambito della XXIV edizione di Licenze Poetiche Festival, che ha registrato il tutto esaurito. Arrivato da pochi giorni a Macerata per studiare all'ateneo maceratese, il giovane poeta e ora studente di Unimc ha dato voce alle poesie sue e di altri autori gazawi contemporanei tra cui Heba Abu Nada e Refaat Alareer, entrambi uccisi a Gaza come pure Refaat Alaeer poeta e professore di Haidar, che insegnava ai giovani a usare la scrittura come forma di resistenza. "Il loro grido è la mia voce - poesie da Gaza" è nato dalla sensibilità e da una storia di amicizia di tre giovani studenti (Antonio Bocchinfuso, Leonardo Tosti e Mario Soldaini) che hanno conosciuto Haidar online e hanno contribuito a far conoscere almeno parte delle opere scritte sotto le bombe da autori alcuni dei quali rimasti uccisi, come giornalisti e operatori sanitari. I tre studenti italiani sono venuti a Macerata per incontrare al-Ghazali e sono intervenuti alla serata, in un evento presentato dalla volontaria di Emergency Giovanna Ciarlantini. Lo scorso giugno Haidar aveva lanciato un accorato appello per ottenere una borsa di studio all'estero: "Fratelli e sorelle in Italia, posso ancora rivolgervi un saluto pieno di pace, perché faccio parte di un popolo che ama la pace e la desidera, nonostante il genocidio che subisce". E ancora: "Ho creduto nella scrittura, nella sua capacità di raggiungervi, di trasmettere la voce della vittima senza artifici". L'Università di Macerata, nell'ambito del programma Iupals - Italian universities for Palestine, ha aperto le proprie porte a cinque studenti provenienti da Gaza tra cui il giovane poeta. A Macerata troveranno non solo un percorso di studi, ma anche accoglienza e affetto. "Un grande onore avere tra questi studenti proprio Haidar", sottolineano i volontari di Emergency. (ANSA).

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova